Proxmox VE 9: l’alternativa a VMware per un’infrastruttura IT più smart ed efficiente

Negli ultimi anni il mondo della virtualizzazione ha vissuto un profondo cambiamento che ha ridefinito gli equilibri del settore IT. Fino a poco tempo fa, parlare di infrastruttura IT virtuale significava quasi automaticamente associarla a VMware.

Oggi, però, lo scenario è mutato. In seguito all’acquisizione di VMware da parte di Broadcom nel 2023, molte aziende IT hanno iniziato a rivedere la propria strategia e le proprie piattaforme tecnologiche (fonte: virtual juice). Sempre più player stanno guardando con interesse a Proxmox Virtual Environment (Proxmox VE) e, in particolare, alla sua ultima versione: Proxmox VE 9.

Ma cosa rende Proxmox VE 9 una valida alternativa rispetto a VMware? Scopriamolo insieme.

Costi più competitivi e trasparenti

Uno dei principali motivi che spingono molti system integrator a rivalutare le proprie infrastrutture è il costo. A differenza di VMware, Proxmox VE nasce come piattaforma open source, che può essere utilizzata liberamente, installata e aggiornata senza vincoli di licenza (fonte: virtual juice).
Anche gli eventuali costi di supporto tecnico risultano molto più contenuti rispetto a VMware.

Aggiornamenti gratuiti e ottimizzati

Grazie alla nona versione di Proxmox VE, le aziende possono scegliere se affidarsi alla subscription enterprise oppure utilizzare gratuitamente gli update community, pubblicati regolarmente con le ultime migliorie e correzioni. In entrambi i casi, gli aggiornamenti sono semplici, rapidi e trasparenti, senza i vincoli o le complessità di licenza tipiche dei sistemi chiusi.

Iperconvergenza integrata: Ceph come valore aggiunto

Proxmox VE 9 è una piattaforma iperconvergente, che integra nativamente Ceph, uno dei sistemi di Software-Defined Storage (SDS) più diffusi e affidabili.
Questo consente di creare un’infrastruttura in cui computing, networking e storage convivono in modo nativo, senza la necessità di acquistare licenze aggiuntive o costosi moduli esterni.

Interfaccia web intuitiva per una gestione efficiente

Disporre di un’interfaccia semplice e veloce è molto importante per chi lavora nel mondo IT.
Proxmox VE 9 offre una interfaccia web chiara, intuitiva e veloce, che consente di gestire tutto da un unico pannello. La nuova versione introduce inoltre una web app ottimizzata per dispositivi mobili, permettendo agli amministratori di monitorare lo stato dei server e garantire la continuità operativa ovunque si trovino.

Sempre più system integrator scelgono Proxmox anche per la sua scalabilità, capace di adattarsi alla crescita del business. Le nuove funzionalità – come le regole di alta disponibilità (HA), il supporto avanzato per SDN (Software-Defined Networking) e gli snapshot su storage condiviso – rendono la gestione ancora più sicura e performante (fonte: Storage Review).

Compatibilità nativa con container LXC

In un contesto in cui le aziende diventano sempre più smart, cresce la necessità di gestire container leggeri e rapidi per i servizi applicativi più dinamici.
La nona versione di Proxmox VE integra nativamente la tecnologia LXC, che consente di creare e gestire container direttamente dall’interfaccia principale.

Scegliere Proxmox VE 9 è una scelta strategica per l’azienda: significa adottare una tecnologia che permette di controllare la tua infrastruttura IT, semplificando la gestione e ottenere una infrastruttura moderna e solida.

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